Nel 2004 è stato pubblicato sulla rivista americana JAMA lo Studio HALE (Healthy Aging: a Longitudinal studi in Europe) condotto dal 1988 al 2000 in undici paesi europei, fra cui l’italia, con l’intento di analizzare la mortalità in 1.507 uomini e in 832 donne, in apparente buona salute, di età compresa tra i 70 e 90 anni, in rapporto a quattro fattori considerati protettivi e benefici:
– l’adesione al modello dietetico di tipo mediterraneo;
– l’uso moderato di alcolici;
– l’attività fisica;
– non fumare.
Tutti e quattro i parametri presi in considerazione hanno dimostrato di favorire sia la riduzione della mortalità globale, che la riduzione della mortalità per malattie coronariche (infarto), per patologie cardiovascolare in generale e per cancro. Quando poi si aveva nello stesso soggetto la positività per tutti i quattro comportamenti positivi sopra citati, si osserva una ulteriore diminuzione della mortalità fino al 65% in meno rispetto a chi non seguiva queste abitudini di vita. Non da meno, un gruppo di ricercatori Italiani, coordinato da Augusto Di Castelnuovo, ha analizzato il rapporto fra consumo di alcolici e mortalità, basandosi sulla valutazione collegiale di 34 studi precedentemente pubblicati, per un totale di circa un milione di soggetti, con 94.533 casi di decesso. I risultati dello studio confermano l’effetto protettivo del consumo di moderate dosi di alcolici (fino a 4 dosi al giorno per i maschi e 2 per le donne), fermo restando che, sia la quantità che il tipo di bevanda alcolica e la modalità di assunzione, rivestono particolare rilievo. Nello specifico, bere vino ai pasti con moderazione costituisce la modalità più protettiva (proprio come accade d’abitudine nella realtà mediterranea).
Knoops KTB et al., Mediterranean Diet, lifestyle factors, ando 10-year mortality in elderly european men and women. The HALE project. JAMA, 292:1433-1439, 2004
Di Castelnuovo A et al.. Meta-analysis of wine and beer combustion in relation to vascular risk, circulation; 105:2836-44, 2002
Klatsky A. et al, Wine liquor, beer and mortality, Am J Epidomiol;158:585-9, 2003